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martedì 30 maggio 2017
Eni riparte da Claudio Descalzi: l’assemblea degli azionisti lo riconferma come Amministratore Delegato
L'assemblea degli azionisti di Eni, riunitasi a Roma il 13 aprile, ha confermato i suoi vertici: Claudio Descalzi ed Emma Marcegaglia rimarranno rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente del colosso energetico.
Claudio Descalzi ed Emma Marcegaglia rimangono rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente di Eni: lo ha confermato l'assemblea degli azionisti, svoltasi a Roma il 13 aprile. Il vertice ha dato l'occasione ai manager di illustrare, inoltre, i risultati raggiunti nel triennio sotto la loro gestione e di delineare le strategie future del gruppo. Il modello Eni si è basato nel corso degli ultimi anni su una logica finalizzata non al profitto immediato ma alla creazione di valore sul lungo periodo all'insegna della "sostenibilità sociale e ambientale". Rischio manageriale, competenze e innovazione, compliance sono i pilastri intorno ai quali si è sviluppato il gruppo energetico e che ne hanno contraddistinto il modello. In particolare, in materia di sicurezza, Eni ha registrato un grande cambio di rotta: dal dato di 0,94 infortuni per milioni di ore lavorate, è passata nel 2016 a 0,35, segnando una riduzione del 51%. Un risultato che differenzia il gruppo dagli altri competitor, che si attestano su una media di 1,1 infortuni per ore lavorate. Claudio Descalzi ha poi affrontato il tema delle emissioni, sottolineando una riduzione negli ultimi anni della produzione di CO2 del 9%. In chiusura, ha ricordato i risultati da record conseguiti nel 2016, nonostante la crisi del comparto petrolifero: 1,1 miliardi di barili di petrolio grazie agli investimenti nell'esplorazione; abbattimento dei costi di gestione operativa; 193% di rimpiazzo delle riserve, la più alta percentuale raggiunta dalla società; la cessione del giacimento a gas offshore di Zohr.
giovedì 17 marzo 2016
Telecom Italia: il Consiglio di Amministrazione nomina Flavio Cattaneo come nuovo Amministratore Delegato
Già Consigliere di Telecom Italia da aprile 2014, Flavio Cattaneo è stato scelto dal CdA presieduto da Giuseppe Recchi come nuovo Amministratore Delegato, subentrando a Marco Patuano, il quale ha lasciato l'incarico il 21 marzo scorso.
In seguito alle dimissioni di Marco Patuano, che ha lasciato l'incarico il 21 marzo scorso, è rimasto vacante il posto di Amministratore Delegato di Telecom Italia. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Giuseppe Recchi, ha decretato di affidare il ruolo a Flavio Cattaneo. Una scelta condivisa che va a premiare uno dei più importanti manager italiani, già da aprile 2014 membro del Cda del colosso delle telecomunicazioni. A Cattaneo sono state conferite anche deleghe esecutive.
Flavio Cattaneo scelto come nuovo AD di Telecom Italia
Il curriculum di Flavio Cattaneo: dalla laurea in Architettura alla guida di Telecom Italia
Nato a Rho nel 1963, Flavio Cattaneo si laurea inizialmente in Architettura presso il Politecnico di Milano ma cambia successivamente percorso, specializzandosi in materia di finanza e gestione aziendale alla SDA Bocconi School of Management. La sua carriera dirigenziale prende avvio nel 1989, anno in cui viene chiamato a guidare l'azienda di famiglia, operativa nel comparto edile. Nel 1998 passa ad AEM, società energetica del Comune di Milano, dove ricopre la carica di Vicepresidente. L'anno seguente viene assunto da Ente Fiera Milano: in qualità di Commissario, è tra i fautori della trasformazione in Società per Azioni, occupandosi della quotazione in Borsa, uno dei primi casi in Italia. Assume, successivamente, le cariche di Presidente e Amministratore Delegato. Il 2003 segna il suo passaggio alla Direzione Generale della Rai: nei due anni di gestione cura la fusione con Rai Holding, risana i conti e avvia il digitale terrestre. Dal 2005 al 2014 ricopre la carica di Amministratore Delegato di Terna S.p.A., ottenendo il rinnovo del suo mandato per tre volte consecutive, il massimo consentito. Contemporaneamente, tra il 2006 e il 2009, si occupa anche della gestione della controllata Terna Patecipacoes SA, favorendone la quotazione in Brasile. Nel 2015 viene nominato Amministratore Delegato di NTV S.p.A. e contribuisce alla ristrutturazione e al rilancio della società. Consigliere di Amministrazione di Telecom Italia dal 2014, è stato nominato AD con deleghe esecutive. Nel 2011 gli è stato conferito il titolo di Cavaliere del Lavoro.
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