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martedì 20 marzo 2018

Luigi Ferraris: soddisfazione per il bilancio 2017 di Terna

Soddisfazione per l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris: il bilancio 2017 di Terna si chiude con un aumento dei ricavi, passati dai 2,1 miliardi di euro del 2016 ai 2,25 di oggi, e dell’ebitda, da 1,54 miliardi di euro a 1,6 miliardi.
Luigi Ferraris

Terna: Luigi Ferraris soddisfatto per il bilancio 2017

Il Consiglio di Amministrazione di Terna, riunitosi il 20 febbraio 2018, ha approvato i dati preliminari consolidati del 2017. Molto soddisfatto l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris, che li ha presentati al board. Si segnala infatti un generale incremento nei risultati del gruppo, che prosegue il suo percorso di crescita sostenibile, rafforzando ulteriormente la posizione finanziaria. I ricavi passano infatti dai 2,1 miliardi di euro del 2016 a 2,25 miliardi di euro, un miglioramento da ascrivere al completamento degli investimenti programmati e all'aumento del portafoglio di asset remunerati. Sale anche l'ebitda (margine operativo lordo), che raggiunge 1,6 miliardi di euro (nel 2016 1,54 miliardi). Da sottolineare, inoltre, la crescita degli investimenti totali del gruppo, che ammontano a oltre 1 miliardo di euro (0,9 miliardi nel 2016). Come conseguenza di tutti questi segni positivi, si riduce l'indebitamento finanziario netto, che passa dagli 8 miliardi di euro del 2016 a 7,8 miliardi nel 2017. Un dato derivato in particolare dalla buona generazione di cassa dell'esercizio.

Il percorso manageriale di Luigi Ferraris, AD di Terna

Nato a Legnano nel 1962, Luigi Ferraris si laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Genova e nel 1988 avvia il suo percorso professionale nel settore Auditing di Price Waterhouse. Nella prima metà degli anni '90 è chiamato a ricoprire ruoli dirigenziali all'interno di importanti realtà quali Agusta, Piaggio VE e Sasib Beverage. Dopo aver operato in qualità di Area Controller Europa presso Elsag Bailey Process Automation, controllata del gruppo Finmeccanica, viene nominato nel 1998 CFO di Elsacom, occupandosi di telefonia satellitare. Nel 1999 comincia il suo iter all'interno di Enel: inizialmente Amministratore Unico di Enel Servizi, arriva ad assumerne la Presidenza con delega tra il 2006 e il 2014, ricoprendo contemporaneamente in questi anni il ruolo di Responsabile della Pianificazione e Controllo di Gruppo Enel e diventando in seguito Direttore della Funzione Amministrazione, Pianificazione e Controllo. Nel suo periodo all'interno del colosso energetico è anche Chief Financial Officer, Presidente di Enel Green Power S.p.A., Presidente con delega di Enel Factor S.p.A. e CEO di Enersis S.A. Nel 2015, in qualità di Chief Financial Officer di Gruppo Poste Italiane, guida l'operazione di privatizzazione conclusasi con la quotazione in Borsa. Nell'aprile del 2017 Luigi Ferraris viene nominato AD di Terna S.p.A.

mercoledì 11 ottobre 2017

Opacmare: certificazioni sulla qualità del modus operandi

Con un innovativo modus operandi mirato alla qualità del prodotto e al rispetto dell'ambiente, la società torinese Opacmare lavora oggi in tutto il mondo.

Qualità e innovazione: le certificazioni ottenute da Opacmare

OpacmareSpecializzata nella produzione di accessoristica e componentistica per grandi imbarcazioni, la società torinese Opacmare è riuscita oggi ad affermarsi su scala internazionale, facendosi conoscere anche per l'attenzione riservata alla qualità della propria offerta. Ogni prodotto viene sottoposto a più controlli e collaudi in fase di realizzazione: ne vengono vagliate le potenzialità estetiche e funzionali secondo gli standard stabiliti dai più qualificati enti di certificazioni, come l'ABS, il Bureau Veritas, il Lloyds e il RINA (Registro Italiano Navale). Non a caso nel 2000 l'azienda ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2000, rilasciata proprio dal Rina, che attesta la qualità del sistema di gestione aziendale. Ma non è l'unica che annovera: nel marzo 2007, verificati tutti i requisiti, Opacmare è entrata in possesso della certificazione UNI-EN ISO 14001:2004, dedicata alle realtà che gestiscono le proprie responsabilità in modo sistematico contribuendo ad incentivare la sostenibilità ambientale. Le procedure di controllo interessano la progettazione (ricerca di materiali eco-compatibili) e la produzione (accorgimenti e processi antinquinamento) coinvolgendo anche fornitori e clienti per una corretta manutenzione del prodotto e per un suo smaltimento nel pieno rispetto dell'ambiente marino.

Opacmare nel mondo: l'affermazione internazionale della società torinese

L'attenzione riservata al prodotto, curato in ogni aspetto, dalla funzionalità al design, è alla base del modus operandi di Opacmare, fondata a Rivalta (TO) nel 1995 dall'imprenditore Roberto Sacco. Unendo qualità dell'offerta e costante ricerca di innovazione tecnologica, è cresciuta consolidandosi nel mercato e oggi lavora anche all'estero. Dalla costruzione della componentistica alla fase di allestimento interno ed esterno di yacht e superyacht, lavora a stretto contatto con i cantieri assicurando una corretta installazione dei propri prodotti. Garantisce inoltre assistenza after-sales, servendosi di una rete di dealer e rivenditori esteri che ha saputo costruire nel tempo. Passerelle rotanti, a scomparsa, multifunzione, custom ed esterne, porte a tenuta stagna, manuali, automatiche e semiautomatiche in grado di aprirsi anche in caso di pericolo, finestre automatiche e manuali sono alcune delle tipologie di prodotto tra gli oltre 5mila in catalogo, a cui si aggiungono passacavi, aperture, fermaporta, balconi, sedili, cerniere per l'accessoristica. Presente anche negli Stati Uniti con uno stabilimento, Opacmare è chiamata a partecipare a numerosi eventi di settore con i suoi stand: quest'anno ha presenziato allo Yachts Miami Beach (16-20 febbraio), al Dubai International Boat Show (28 febbraio-4 marzo), al Seatec di Marina di Carrara (29-31 marzo) e al Versilia Yachting Rendez-vous (11-14 maggio).

venerdì 10 marzo 2017

Claudio Descalzi, AD di Eni, incontra il Presidente della Repubblica del Mozambico

L'AD di Eni, Claudio Descalzi, è arrivato in Mozambico: l'agenda prevede l'incontro con il Presidente della Repubblica e altri esponenti del governo e con il Presidente della compagnia statale EnH per verificare lo stato dei progetti avviati dal gruppo petrolifero nel Paese.

Eni: il viaggio in Mozambico dell'AD Claudio Descalzi

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di EniL'AD di Eni, Claudio Descalzi, si è recato in Mozambico per incontrare il Presidente della Repubblica Filipe Jacinto Nyusi e fare il punto sull'avanzamento dei progetti che il gruppo petrolifero sta portando avanti nel Paese. Tra questi il Coral South, relativo al giacimento Coral situato nell'Area 4 che è stato scoperto nel 2012 e contiene circa 450 milioni di metri cubi di gas in posto. Il piano, approvato dall'Autorità del Mozambico lo scorso febbraio, prevede la costruzione di sei pozzi sottomarini collegati a un impianto di produzione galleggiante FLNG (Floating Liquefied Natural Gas). Il Cda di Eni ha approvato il 18 novembre l'investimento per la prima fase dello sviluppo della scoperta del giacimento, mentre lo scorso ottobre è stato firmato un accordo per la vendita a BP dell'intero ammontare dei volumi di Gnl prodotti da Coral South per un periodo di oltre vent'anni. In Mozambico Claudio Descalzi ha avuto modo di incontrare anche il Primo Ministro del Paese africano, il Ministro delle Risorse Minerarie e il Presidente della compagnia statale EnH, partner dell'Area 4. Le due società, insieme ad altre, collaborano anche al progetto di esplorazione e sviluppo del blocco offshore A-5A, situato nell'area Angoche, nelle acque profonde del Bacino Settentrionale dello Zambesi.

Claudio Descalzi: il curriculum professionale dell'AD di Eni

È in Eni, di cui diventa Amministratore Delegato nel maggio 2014, che si concentra la carriera di Claudio Descalzi. Laureato in Fisica all'Università degli Studi di Milano, arriva nel gruppo petrolifero nel 1981: inizialmente Ingegnere di giacimento, diventa poi Project Manager. Gli anni Novanta rappresentano un'importante occasione di crescita per il manager: gli viene infatti affidato l'incarico di guidare le consociate del Gruppo in Congo e Nigeria. I risultati raggiunti gli permettono di ricoprire diverse posizioni in ambito manageriale: Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina (2000-2001), Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente (2002-2005), Vice Direttore Generale di Eni - Divisione Exploration & Production (2005-2008) e Chief Operating Officer (2008-2014). Nel 2014 il Cda di Eni lo nomina AD. Claudio Descalzi è Visiting Fellow of The University of Oxford e nel dicembre 2015 è entrato a far parte del "Global Board of Advisors del Council on Foreign Relations". È il primo europeo nel settore dell'Oil&Gas ad essere insignito nel 2012 del prestigioso premio internazionale SPE/AIME "Charles F. Rand Memorial Gold Medal", assegnato dalla Society of Petroleum Engineers e dall'American Institute of Mining Engineers (AIME).